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L'Hospice a Lucca


28 marzo 2022 – 148 pazienti seguiti solo nel 2021, circa 1.900 dal 23 febbraio 2008 a oggi. Sono i dati dell’hospice «San Cataldo», nel complesso di Maggiano. Ma non si tratta di numeri: sono tutte persone che sono state sostenute e supportate nel loro percorso, grazie al lavoro e all’amicizia degli operatori della struttura, che creano ogni volta un legame profondo con i pazienti e con le loro famiglie.

Da oggi, 28 marzo 2022, è iniziato il trasferimento della struttura nel padiglione C della Cittadella della Salute “Campo di Marte”, al terzo piano che ospita già le Cure intermedie.

Si apre così una nuova fase, già prevista da tempo per avvicinare l’hospice alla città.  Il cambiamento, condiviso con tutte le componenti della comunità lucchese, è stato rallentato dall’emergenza Covid e da alcune questioni organizzative, ma si sta realizzando in questi giorni grazie al lavoro di tanti operatori, che hanno effettuato gli interventi necessari per l’allestimento dei locali al terzo piano del padiglione C, in un’area lasciata vuota proprio perché già destinata a questa funzione.

«L’apertura dell’hospice – spiega direttore di Zona distretto della Piana di Lucca, dottor Luigi Rossi – avviene formalmente oggi.  Ringrazio tutte le persone che hanno lavorato e stanno lavorando per questo trasferimento, che sarà completato al massimo entro mercoledì 30 marzo. In particolare il responsabile medico della struttura Andrea Bertolucci, la posizione organizzativa che coordina gli infermieri sul territorio Svaldo Sensi, i coordinatori infermieristici per le AFT Francigena e Capannori Massimiliano Cortopassi e per i territori dei comuni di Lucca e Pescaglia Elisabetta De Santi. Grazie, inoltre, a tutto il gruppo di supporto, all’Ufficio Tecnico e a Sergio Mura con la logistica. Importante anche l’integrazione con l'assistenza domiciliare di cure palliative e con le associazioni di volontariato del territorio, come la «Don Franco Baroni», la «Silvana Sciortino» e l’AVO, che ci supportano, dimostrando grande sensibilità verso la fragilità del fine vita. L’attività dell’hospice è inoltre integrata con gli altri servizi territoriali e vorrei evidenziare l’importanza della rete: la collaborazione tra enti ed associazioni del territorio è fondamentale per il mantenimento e lo sviluppo dei servizi socio-sanitari».

«In questi ultimissimi giorni – aggiunge il dottor Bertolucci – abbiamo cercato di ricoverare meno pazienti all'hospice, in maniera da essere pronti a chiudere in tempi brevi San Cataldo e ad accogliere i pazienti nella nuova sede. Anche da parte mia un grazie a tutti coloro che hanno collaborato a questo trasferimento e allo sviluppo della rete territoriale. Un pensiero particolare a tutto il personale (infermieri, operatori socio-sanitari, etc), anche non aziendale, che in questi 14 anni ha consentito l’esperienza del San Cataldo. Sono tante persone, che con disponibilità e professionalità hanno fornito la loro opera per assistere le persone ricoverate e per migliorare la loro qualità di vita. Ricordo che il personale delle cure palliative si prende cura della persona malata con interventi prevalentemente di tipo medico o infermieristico ma in questo percorso esistono anche altri aspetti rilevanti, come gli interventi psicologici o fisioterapici, che possono avere una loro funzione nella fase di accompagnamento. Non dimentico, inoltre, l’affetto e la vicinanza della comunità lucchese, che ci fa sentire sempre la propria vicinanza e il proprio sostegno».

«Gli ambienti al terzo piano del padiglione C che già oggi, 28 marzo 2022, stanno accogliendo i primi pazienti provenienti da San Cataldo – aggiunge il dottor Sensi –  sono molto confortevoli. Ogni stanza ha una sua caratterizzazione specifica negli arredi e nei colori. E’ già stata completata la formazione del personale che si occuperà della struttura a Campo di Marte, che sarà tutto personale dell’Azienda (a Maggiano se ne occupava invece la cooperativa). A regime l’hospice avrà 8 posti, uno in più rispetto alla sede precedente».

Intanto, la struttura di San Cataldo rimarrà in concessione alla cooperativa La Salute, che vi realizzerà altri servizi, che saranno sicuramente integrati con la Residenza per anziani e con la RSD presenti all’interno dello stesso complesso.

Nelle foto: il dottor Andrea Bertolucci, il gruppo infermieristico e logistico con il dottor Luigi Rossi e alcuni dei nuovi locali dell’hospice di Lucca (sala d'attesa e due delle camere) e il dottor Bertolucci con il presidente dell’Associazione «Don Franco Baroni» Paolo Mandoli.

 
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